I salumi Vazzanesi

Che il maiale fosse tenuto in grande considerazione per assicurare una provvista alimentare garantita per tutto il corso dell’anno, è dimostrato dal fatto che ancora oggi in Calabria questa cultura è profondamente radicata. Infatti nelle famiglie contadine, ma spesso anche in quelle di città che trovano nell’occasione una maniera per riaccostarsi a rituali antichi, non è scomparsa la consuetudine di…

La Banda

La banda a Vazzano viene formata per la prima volta nel lontano 1911, dal locale comitato composto dall’arciprete Galati, dal dott.F. Fazzalari e dal cav.Fuscà. Antonio Barba di Soriano, è il maestro che si prende l’incarico di preparare prima e dirigere poi 35 giovani allievi di Vazzano. Poichè, gran parte degli allievi erano contadini e quindi impegnati nei lavori agricoli,…

IL GRANDE ESODO

Corso Garibaldi a Vazzano in due cartoline illustrate, l’una degli anni quaranta, l’altra fine anni sessanta. Due documenti che col loro linguaggio fotografico dicono assai di più di un lungo discorso: la prima mostra la bella strada dritta e larga, fiancheggiata da case dai balconi adorni di graste, popolata di gente — uomini, donne, bambini, chi seduta dinanzi al portoncino,…

VAZZANO – IL TERREMOTO (1638 – 1783 – 1659 – 1905)

Erano le ore 22 di Sabato delle Palme deI 1638 (27 di marzo) quando tutta la Calabria venne scossa violentemente dal terremoto. Altre volte il terrificante fenomeno aveva colpita l’afflitta regione in quel primo scorcio di secolo talvolta senza provocare vittime e danni, talaltro aprendo ferite seppure di non rilevante importanza. Era avvenuta il 10 agosto 1602, neI 1604, neI…

IL CONVENTO DEGLI AGOSTINIANI

Apparteneva, il convento agostiniano, all’ordine o congregazione degli A. calzati e non degli scalzati, com’è generalmente ritenuto in Vazzano, giacché questi ultimi vennero istituiti, a Toledo, nel 1588, vale a dire 84 anni dopo che era avvenuta la fondazione del monastero vazzanese. Ed è sbagliata anche la denominazione di “convento basiliana agostiniano” posta nella targa marmorea alla base in mattoni…

Il Vizzarro

Questa è la storia del Bizzarro come si racconta a voce e come è¨ scritta nel manoscritto dell’Abate Don A. Fuscà. I baroni De Sanctis, erano una nobile famiglia vazzanese, ricchi per quei tempi, parenti di gente famosa e potente, possedevano diversi terreni e un palazzo che, sorgeva nell’area della casa Fazzalari e assumeva una forma quadrata aperta sul davanti,…

Da Subsicinum

Per collocare la fondazione di Belforte in un determinato periodo storico è alquanto difficile data la scarsissima quantità di documentazione a disposizione. C’è da sottolineare che molti documenti non sono stati consultati per mancanza di tempo o buona parte del materiale che si poteva trovare sino a qualche decennio fa, sul luogo venne dato alle fiamme perchè considerato troppo ingombrante….

Omaggio a Pizzoni

    Agli inizi del secolo così veniva descritto Pizzoni dal suo letterato Francesco Filia (1853-1932) nel suo libro “Da e per la Calabria”: “Giù, discendendo dall’Appennino Serrese, che, sempre più degradando, giunge all’ameno colle lpponiate, ove Monteleone si specchia nel terso e magico golfo di S. Eufemia: a mezza strada, sui rapidi clivi d’una angusta e florida valle, giace,…

Il Bacio in Pubblico

Pubblicato da Antonio Tripodi nel suo libro “In Calabria tra Cinquecento e Ottocento” e che lo stesso intitola ” Il bacio in pubblico”   Il giorno dell’epifania del 1684 in Pizzoni davanti al notaio1 si costituì Faustina Pergulisi del luogo, ed asserì che il 30 novembre dell’anno precedente mentre passava «nella via publica d(etta) Erbaro» insieme con Minica Paschali fu…

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